Spazi sicuri e vivibili intorno alle scuole

14/02/2021

| Spazi sicuri e vivibili intorno alle scuole |

Condividiamo questa richiesta della Scuola Cadorna e rilanciata da Siamo nati per camminare.

Viviamo nei nostri due plessi situazioni opposte:
– in via Venini, con la creazione della piazza aperta “Arcobalena” che garantisce sicurezza e tranquillità ai fruitori della scuola.
– Nel plesso di Viale Brianza invece viviamo una situazione di continuo pericolo per mancanza di spazi e rischio di incidenti per il traffico insistente.
La città che viviamo è cresciuta attorno all’automobile.
È il momento per ripensare la nostra città intorno alla persona.

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SIAMO NATI PER CAMMINARE

La scuola Luigi Cadorna di via Carlo Dolci partecipa ogni anno a Siamo nati per camminare classificandosi sempre ai primi posti.

A seguito dell’investimento di un bambino sulle strisce di cui abbiamo ampiamente parlato, i genitori, insegnanti e cittadini della zona hanno scritto una lettera al sindaco e agli assessori che noi condividiamo in pieno e che riportiamo qui.
Questi cittadini chiedono quello che chiediamo noi da anni, con i nostro progetti Siamo nati per camminare, TréntaMI IN VERDE e le nostre campagne e azioni.
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Gentile Sindaco

Beppe Sala

Gentili assessori Marco Granelli, Anna Scavuzzo, Laura Galimberti

Nei giorni scorsi, come molti altri genitori, abbiamo appreso dell’incidente occorso ad un bambino di 7 anni mentre si recava a scuola con il suo papà, e di cui viene riferito tra l’altro anche nell’articolo pubblicato sul Corriere della Sera che qui riportiamo: https://milano.corriere.it/…/alunno-travoltodavanti…
Scriviamo per segnalarVi, con viva preoccupazione, la necessità di un deciso intervento dell’amministrazione comunale per risolvere i gravi problemi di viabilità, sicurezza stradale, nonché la mancanza di verde pubblico che purtroppo da anni affliggono il quartiere.
Segnaliamo a tal proposito che sono collocate, a meno di 500 metri l’una dall’altra, ben 4 scuole di grandi dimensioni: la statale Cadorna di Via Dolci, con oltre 600 bambini dal nido alla primaria, la privata La Zolla, che accoglie altrettanti bambini dalla materna alla secondaria, nonché l’Istituto Calasanzio (3 scuole primarie) e la scuola dell’infanzia di Paravia oltre all’Istituto superiore del Commercio e turismo (CAPAC) e, poco fuori da questo raggio, il liceo scientifico Vittorio Veneto; per non parlare dei vari nidi, anche privati, collocati nella medesima area.
Si tratta di una parte della città popolosa, in cui risiedono molte famiglie con bambini e circolano dunque tanti minori e ragazzi in età scolare.
La zona in cui sono collocate tali scuole è altamente trafficata nelle ore di entrata e uscita da scuola dei bambini, e si trasforma spesso e volentieri in una vera e propria giungla di parcheggi in doppia fila, che impediscono la visuale e gli attraversamenti sicuri (tra l’altro, il fatto che non vi sia obbligo di accoglimento nel bacino di propria competenza per la primaria e la secondaria alimenta tale situazione di caos, con genitori che anziché optare per la propria scuola di bacino li iscrivono altrove, contribuendo alla congestione del traffico). Scarsa e comunque insufficiente è la presenza dei vigili sul territorio, che viceversa sarebbero indispensabili anche e soprattutto per limitare il problema delle doppie file di parcheggio. Molto si potrebbe fare per limitare i rischi: ad esempio istituendo strade scolastiche (o una zona 30) nelle zone limitrofe alle scuole sopra citate, ovvero collocando dossi sulle vie ad esse adiacenti, o ancora incrementando la presenza dei vigili. Ma non siamo certo noi, che non abbiamo particolari competenze in materia, a dovervi suggerire quali iniziative mettere in atto per risolvere il problema: sicuramente l’attuale stato del traffico, dei parcheggi e dei rischi a ciò connessi è troppo alto per un quartiere così frequentemente percorso da bambini e ragazzi.
Cogliamo l’occasione per segnalarVi anche un altro grave problema, di cui sono certa vorrete farVi carico: la mancanza di una area verde/gioco sicura e fruibile per gli oltre 600 bambini della Cadorna, per quelli della Zolla e delle altre scuole limitrofe. Gli unici spazi oggi presenti sul territorio sono l’area gioco (rectius: aiuola!) posta all’interno della grande rotonda stradale di piazzale Brescia, attorno alla quale ruotano ogni giorno centinaia di auto, essendo posta sulla circonvallazione, l’area di Selinunte (sempre sovraffollata) e l’area (anche qui aiuola) di piazza Crivellone. Piazza Brescia, fra l’altro, è divisa in due dal passaggio delle rotaie tram. Da un lato c’è l’area gioco e dall’altro l’area cani (più grande dell’area gioco). Peraltro, le barriere che dividono l’area gioco dal tram sono divelte e pericolanti. La situazione è così da anni.
Non vi sono poi spazi per bambini più grandi di età, ad esempio della scuola secondaria (ricordiamo che La Zolla accoglie anche la secondaria e che a poche centinaia di metri si trova la secondaria Monteverdi, la Negri e la Colorni).
Quello che ci piacerebbe (desiderio condiviso da molti altri genitori) è avere uno spazio più consono alle esigenze del quartiere (così vitale e prolifico); si potrebbero ad esempio sfruttare le zone alberate nei viali (Via L. Di Credi, Via Mar Jonio, Viale Aretusa, ecc., lo spazio del mercato comunale di Piazza Selinunte in dismissione, parte di Via Osoppo), per realizzare un campo da basket o una pista da skate, tavoli da ping pong, o una piscina o ancora una biblioteca con wifi per i numerosi studenti. Ma anche qui, non siamo certo noi a dovervi suggerire soluzioni.
Spazi indispensabili per un quartiere popoloso come il nostro, con un’ampia utenza di bambini e ragazzi che si meritano di vivere… in un bel posto.
Confidiamo in un Vostro pronto e risolutivo intervento, oltre che riscontro.
Vi ringraziamo e inviamo cordiali saluti.
Seguono firme di genitori, insegnanti, cittadini del quartiere.